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Le competenze del Valutatore
La valutazione di un marchio come anche di un brevetto o di altre privative Industriali, richiedono competenze multidisciplinari :
• Conoscenze approfondite di proprietà industriale
• Conoscenze approfondite delle tecniche di valutazione economica dei titoli di proprietà industriale
• Conoscenze sulle tecniche di analisi e di apprezzamento dei rischi economico-finanziari
Il valutatore dello Studio G. CASCELLA conosce il suo mestiere :
Garantisce i necessari requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse
Per poter effettuare la valutazione economica di un marchio , ( allo stesso modo altre privative industriali) , il committente deve fornire al valutatore una base informativa adeguata che è condizione indispensabile affinché la valutazione possa risultare convincente per il destinatario.
In particolare, gli standard di valutazione asseriscono esplicitamente la necessità di un Business Plan. Di solito questo non è delegato al valutatore, ma deve essere espressione del committente in quanto conoscitore più esperto del mercato e delle potenzialità di vendita.
Infatti, affinché una valutazione risulti convincente, sia i dati di input, sia le scelte effettuate e le ipotesi assunte nel corso del processo valutativo devono essere non solo chiaramente esplicitate, ma risultare condivisibili dal destinatario.
Una volta analizzata la documentazione ricevuta e stabilita la sua adeguatezza, si procede a predisporre il preventivo del costo della valutazione in modo personalizzato. Sulla base delle informazioni e dei dati forniti dal committente è possibile selezionare il metodo (od i metodi) da applicare e stimare di conseguenza l'impegno richiesto per la realizzazione della valutazione.
Il costo della valutazione non è proporzionale al valore del marchio ma al tempo che si stima di impiegare per la valutazione.
Nel caso il preventivo venga accettato, di norma, si sviluppa un rapporto molto stretto tra il valutatore ed il committente perché le informazioni ed i dati forniti inizialmente necessitano inevitabilmente di ulteriori approfondimenti e raffinamenti.
Lo svolgimento del processo valutativo può richiedere due settimane o un mese, a partire dall'accettazione del preventivo.
Con la stesura del documento di perizia, che riepiloga tutti i dati e le ipotesi utilizzate, il processo di valutazione si conclude.
La scelta del metodo da applicare nella valutazione è una questione fondamentale.
Al fine di ridurre buona parte dell'arbitrarietà che caratterizza il processo di valutazione, sono state emesse da organismi nazionali e internazionali delle linee guida per la valutazione dei titoli di proprietà industriale, che vanno sotto il nome di standard di valutazione.
I metodi adottati più spesso per ottenere una stima del valore economico di un marchio ( ci riferiamo al marchi, ma similmente anche ad altre privative industriali) possono compendiarsi in :
• metodi basati sui costi
• metodi basati sui dati di mercato
• metodi basati sui benefici economici futuri.
I metodi basati sui costi individuano il valore del marchio come somma dei costi che sono stati sostenuti per crearlo, mantenerlo ed aumentarne la notorietà.
Questi metodi prendono in considerazione solo ciò che è stato speso in passato e trascurano completamente i benefici economici che potrebbero derivare dall'uso del marchio nel futuro.
I metodi basati sui dati di mercato si pongono come obiettivo la determinazione del valore del marchio per confronto con altri marchi simili, dei quali è noto il valore di mercato (per esempio il prezzo di vendita di un marchio ) .
Il problema principale di questi metodi è che, non esistendo un vero e proprio mercato regolamentato dei marchi e mancando l'obbligo di rendere pubbliche le informazioni relative alle compravendite, risulta quasi sempre impossibile venire a conoscenza di una transazione relativa ad un marchio simile a quello da valutare. Per questo motivo, in pratica, questi metodi vengono utilizzati molto raramente.
I metodi basati sui benefici economici futuri determinano il valore del marchio come valore attuale dei profitti economici che il marchio fornisce al titolare nel corso della vita utile residua del marchio. In particolare, dopo aver stimato i profitti economici in termini di flussi di cassa relativi agli anni futuri, i flussi di cassa sono convertiti in un valore attuale mediante l'applicazione di un opportuno tasso di sconto.
Esistono molte varianti di queste tecniche di valutazione, che vengono utilizzate nella pratica professionale, ad esempio :
i) metodo delle royalty equivalenti (Relief-from-Royalty method)
ii) metodo dei profitti differenziali (Incremental Income method)
iii) metodo del valore residuale (Excess Earnings method).
Questi metodi richiedono che siano state definite le previsioni dei ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti a marchio e le previsioni dei costi di produzione corrispondenti nel periodo di vita utile residua del marchio e degli investimenti in pubblicità.
In altre parole, richiedono che sia stato sviluppato un Business Plan dettagliato e sostenibile relativo alla produzione e vendita dei prodotti a marchio.
Il metodo dei profitti differenziali (cioè la stima diretta dei maggiori ricavi o minori costi che è possibile ottenere grazie all'utilizzo del marchio), quando è possibile applicarlo, è uno dei metodi più raccomandato.
Comunque prendiamo sempre a riferimento e ci conformiamo nella valutazione alle linee guida degli Standard come un valore aggiunto che distingue una buona valutazione da tutte le altre.
> Per il Conferimento come bene a beneficio del Bilancio Aziendale ,
> Per il Patent Box e altre agevolazioni Fiscali .
> Per il Finanziamento da parte di istituzioni pubbliche e private.
> Per quantificare i danni derivanti dalle violazioni nell'ambito di controversie legali .
> Nel caso che si voglia Vendere o dare in Licenza.
> In tutti quei casi in cui è fondamentale conoscere il valore economico del diritto di privativa che si sta acquistando, specialmente se si investono grosse somme di denaro per lo sviluppo o l’industrializzazione di una certa tecnologia.
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